UN ASILO IN MONTAGNA


L’intervento di realizzazione dell’Asilo Nido a Cautano (BN) fornisce l’intera comunità della Valle Vitulanese di un servizio inesistente, rispondendo ad un illuminato bando regionale sulla dotazione di servizi essenziale carenti su tutto il territorio della Campania. Ci sono voluti ben 6 anni per la realizzazione di questo edificio, tirati d’un fiato senza interruzione, cominciati con la demolizione di un edificio preesistente strutturalmente dissestato e la scommessa da parte di qualcuno che anche questo progetto avrebbe subito la stessa sorte. Da parte mia posso dire che a fronte di tutto ciò abbiamo sempre lavorato con accuratezza e passione.

Dal punto di vista delle scelte progettuali il linguaggio architettonico adottato seppure evidentemente contemporaneo dialoga strettamente con la tradizione locale, traendo spunto dalle caratteristiche formali e costruttive dei casali e dell’architettura senza architetti delle abitazioni rurali, rimescolandone gli elementi ed associandoli tra di loro con la logica della bellezza e della funzione. I volumi sono semplici e privi di aggetti, il tetto a falde inclinate e contrapposte duplica il profilo del monte con pendenze che si levano dove necessario, mantenendosi basse dove l’economia l’impone e l’uso interno lo permette. Le pareti in pietra si ergono ritte e cieche se disposte a nord e ai venti freddi, le aperture sono dove necessario: piccole e dalla scansione irregolare dettata dall’utilizzo interno, oppure più generose si trasformano in logge panoramiche al secondo livello, laddove la presenza del paesaggio (il monte Taburno e la Valle) rivendica un ruolo e un luogo all’interno dell’edificio, ma anche dove un’esposizione migliore lo permette. A sud un arretramento della facciata dove il sole si fa più insistente prosegue la tradizione del porticato a piano terra, e garantisce al contempo la massima apertura dell’edificio al giardino di pertinenza e la protezione dagli agenti atmosferici. Il modellato del terreno mantiene la conformazione che caratterizza la costa collinare disponendosi in terrazzamenti sostenuti da muri in pietra locale, e l’edificio partecipa di tale organizzazione spaziale attraverso la copertura del livello terra che si fa essa stessa terrazzamento per scomparire del tutto alla vista di chi transiti per la via che porta al monte.

Ogni scelta è stata dettata dal contesto, dal desiderio di essergli fedeli pur cambiandone l’aspetto in modo permanente. Il risultato è che tutta l’architettura parla del luogo a cui ora si affida. A qualche anno dall’ultimazione della costruzione posso dire agli scommettitori: non è andata così, l’edificio è attualmente in uso e serve la comunità che lo ospita.

L’asilo nido di Cautano è stato realizzato con fondi del P.O. FESR 2007-2013 afferenti all’Ob.Op. 6.3 “Città solidali e scuole aperte”. Importo complessivo opera 498.725,04


Progettazione, indagini preliminari, direzione lavori: arch. Taryn Ferrentino, arch. Domenico Rapuano

Geotecnico: Armando L. Simonelli

Collaudo statico: Gaetano Manfredi

Calcolo strutturale: arch. Domenico Rapuano, ing. Giuseppe Rapuano